...aver letto: John Ronald Reuel Tolkien - Lo Hobbit
Amanti dell’avventura e del fantasy, non potete non leggere questo capolavoro scritto da J.R.R. Tolkien. E’ un libro colmo di dialoghi e colpi di scena, interessante sin dalle prime righe. I dettagli e la precisione con i quali l’autore descrive il pericoloso viaggio di Bilbo Baggins fanno credere per un momento che la serena contea degli Hobbit, le Montagne Nebbiose, le Terre Selvagge e l’intera Terra di Mezzo esistano davvero, che tutte le vecchie credenze non siano solo leggende. La bravura di Tolkien nel descrivere questo mondo magico e variegato era dovuta anche alla sua ottima preparazione nel campo delle lingue antiche, ossia il greco e il latino, ma anche il gotico e il finnico. Da molto giovane iniziò a lavorare ad un linguaggio da lui inventato. All’età di ventuno anni intraprese lo studio dell’antico inglese e delle lingue germaniche; nella stesura dei suoi racconti e poemi trasse ispirazione proprio dai miti anglosassoni.7
All’interno del libro “Lo Hobbit” si nota l’amore per ciò che l’autore ha studiato e il suo talento nei “giochi di senso e di parole”. L’opera è strettamente legata alla saga “Il signore degli Anelli” , si può infatti considerare l’inizio delle vicende attorno ad un unico, prezioso anello forgiato dal Male. Il film omonimo del libro, seppur dagli ammirevoli effetti speciali e dai fedeli costumi contiene delle rivisitazioni della storia originariamente pensata da Tolkien e prevede l’aggiunta di nuovi personaggi. Una buona idea o un grave torto al genio creatore della Terra di Mezzo? A voi il giudizio.
La redazione
14 giugno 2014