Non puoi non…

In questa sezione troverete commenti e consigli su libri, film, musica e altro; piccole perle che hanno suggestionato noi del giornalino scolastico. E’ uno spazio in cui le opere non solo parlano di loro stesse, ma anche di chi le sa apprezzare e comprendere nel profondo. Siete tutti ufficialmente invitati a consigliare e commentare un libro, un film o una canzone che vi ha interessato e arricchito!

...aver ascoltato: Bon Jovi - Livin’ on a prayer

E’ un messaggio di speranza, di energia e di forza. E’ una di quelle rare canzoni che non descrivono sentimenti fini a sé stessi, non si astraggono. Racconta in versi una storia che potrebbe essere senz’altro vera: Tommy lavora al porto, ha il sogno di diventare musicista, ma è così dura. La sua compagna di vita Gina lavora alla tavola calda e cerca di rendere la vita migliore con i pochi soldi che guadagna. Proseguire su questa strada scoscesa porta spesso delle lacrime, così Gina ripete: “We've got to hold on to what we've got 'cause it doesn't make a differenceif we make it or not, we've got each other and that's a lot”.

...aver ascoltato: Händel - Lascia ch’io pianga

Non lasciatevi allontanare dai possibili pregiudizi nati leggendo il titolo di questo brano, si tratta davvero di un capolavoro della musica nato nel 1700. Effettivamente il sentimento che l’autore desiderava comunicare era tutt’altro che gioioso, ma questa melodia è sublime e dona il giusto spazio al dolore, a delle lacrime liberatorie che devono serenamente sgorgare per essere vissute e poi abbandonate al passato. Non è sempre necessario ostinarsi ad evitare la tristezza.

...aver ascoltato: U2 - Sunday bloody Sunday

L’arte è la sovrastruttura della storia, scrisse Karl Marx, e della storia è anche veicolo, per questo vi consiglio una canzone toccante, ma energica dall’album “War” del meraviglioso gruppo irlandese U2. Il brano è stato scritto per ricordare la strage avvenuta il 30 gennaio 1972 a Derry quando l’esercito del Regno Unito sparò su dei civili irlandesi disarmati durante un manifestazione mietendo numerose vittime.

...aver visto: Sergio Leone - C’era una volta in America

Non fatevi spaventare dalla lunghezza: non c’è una sola scena che si possa saltare! In più, non solo è un film adatto a tutti coloro che sono affascinati dall’ambiente del crimine e della malavita, ma può incantare anche i più sentimentali dati i profondi valori umani che lo pervadono: si può amare una sola donna in tutta la vita? Cosa prova un amico tradito? Non esitate a guardarlo e rispondetemi voi!

...aver visto: Darren Aronofsky - Requiem for a dream

Una grandiosa pellicola dalla trama talmente intricata che è quasi impossibile da riassumere, ma che ci mostra dettagliatamente spiacevoli realtà. Celati tra scene di droga, prostituzione e disagi sociali sono trasmessi anche valori importanti quali l’amore, la famiglia, l’amicizia. Il regista è stato capace di immergere lo spettatore in un contesto destabilizzante e molto toccante, non c’è speranza, rinascita o una luce in fondo al tunnel.

...aver visto: Neil Burger - Divergent

In un futuro imprecisato, Chicago è divisa in cinque fazioni consacrate ognuna da un valore. Raggiunti i sedici anni, i ragazzi devono superare una prova in seguito alla quale dovranno scegliere in quale gruppo continuare a vivere. Quando Tris scopre che è una divergente e non può appartenere a nessuna delle fazioni esistenti, deve capire perché essere diversi è così pericoloso e terribile. Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Veronica Roth, pubblicato in America nel 2011. Nel film inoltre sono presenti numerose canzoni, ognuna adatta al contesto della scena, trasmettendo le emozioni dei personaggi agli spettatori. Io lo consiglio vivamente perché la trama è un concentrato di avventura e amore che sottolinea l'unicità del film, nonostante sia spesso accostato ad Hunger Games.

...aver letto: Austen - Orgoglio e Pregiudizio

Un capolavoro della letteratura inglese del 1800. “Pride and Prejudice” merita assolutamente un posto nella lista dei libri che ognuno di noi deve aver letto. La Austen si è fatta portavoce dei difetti della società in cui viveva, nella quale l'unica cosa che contava era trovare un marito facoltoso per garantirsi una vita agiata all'interno della società. L'autrice, però, dà una nuova voce alla protagonista del romanzo: Elizabeth, orgogliosa e indipendente, si rifiuta di omologarsi e di rinunciare al vero amore per questioni di convenienza. Dall'altro lato troviamo Darcy, superbo e pieno di pregiudizi nei confronti di una donna che considera insignificante. Il titolo del libro fa riferimento a entrambi i personaggi, che riusciranno a superare i difetti e le differenze tra l'uno e l'altra, fino ad arrivare ad un lieto fine tanto agognato.

...aver letto: Follett - I pilastri della terra

Anche se non amate la lettura, questo è un libro che non potrete fare a meno di finire. L'autore riuscirà a coinvolgervi con l'impeccabile intreccio di storie ricche di passione, tradimenti, complotti sullo sfondo di un'Inghilterra medievale devastata dai conflitti e dalle guerre che ruotano attorno ad un unico personaggio e alla costruzione della cattedrale che segnerà per sempre il suo destino. Un libro di cui vorreste conoscere l'esito, ma al contempo che non vorreste mai finire.

...aver letto: John Ronald Reuel Tolkien - Lo Hobbit

Amanti dell’avventura e del fantasy, non potete non leggere questo capolavoro scritto da J.R.R. Tolkien. E’ un libro colmo di dialoghi e colpi di scena, interessante sin dalle prime righe. I dettagli e la precisione con i quali l’autore descrive il pericoloso viaggio di Bilbo Baggins fanno credere per un momento che la serena contea degli Hobbit, le Montagne Nebbiose, le Terre Selvagge e l’intera Terra di Mezzo esistano davvero, che tutte le vecchie credenze non siano solo leggende. La bravura di Tolkien nel descrivere questo mondo magico e variegato era dovuta anche alla sua ottima preparazione nel campo delle lingue antiche, ossia il greco e il latino, ma anche il gotico e il finnico. Da molto giovane iniziò a lavorare ad un linguaggio da lui inventato. All’età di ventuno anni intraprese lo studio dell’antico inglese e delle lingue germaniche; nella stesura dei suoi racconti e poemi trasse ispirazione proprio dai miti anglosassoni.7
All’interno del libro “Lo Hobbit” si nota l’amore per ciò che l’autore ha studiato e il suo talento nei “giochi di senso e di parole”. L’opera è strettamente legata alla saga “Il signore degli Anelli” , si può infatti considerare l’inizio delle vicende attorno ad un unico, prezioso anello forgiato dal Male. Il film omonimo del libro, seppur dagli ammirevoli effetti speciali e dai fedeli costumi contiene delle rivisitazioni della storia originariamente pensata da Tolkien e prevede l’aggiunta di nuovi personaggi. Una buona idea o un grave torto al genio creatore della Terra di Mezzo? A voi il giudizio.

...aver letto: Lev Tolstoj - La sonata a Kreutzer e Georges Simenon - Lettera al mio giudice

Voglio fare contenti tutti quei lettori che non sopportano le storielle sentimentali che interrompono la suspense e sciolgono i cuori degli eroi, insomma questo consiglio è per tutti coloro che sono nauseati dal lieto fine di amori coronati dal classico “vissero per sempre felici e contenti”. Vi propongo “La sonata a Kreutzer” di Lev Tolstoj e “Lettera al mio giudice” di Georges Simenon. Vicende di amore, odio e gelosia… uomini che raccontano di aver ucciso donne perché le amavano troppo, perché l’amore non esiste, è solo la maschera dietro la quale nascondiamo il desiderio dei corpi e la smania di possesso.

...aver letto: Wilde - Il ritratto di Dorian Gray

Uno dei capolavori di Wilde, un romanzo provocatorio per la società del tempo e forse anche per la nostra. Dorian potrebbe essere chiunque di noi, un giovane all'inizio ingenuo, ma che, influenzato dai bei discorsi e dall'oratoria di un vero lord, arriva a stipulare un patto con il diavolo per mantenere intatta la propria bellezza in eterno. Senza sapere a cosa va incontro, il protagonista si lascia trasportare dalle passioni, dalla sfrenatezza e dal peccato, macchiando la propria anima ma non il proprio viso, fino ad acquisire la consapevolezza delle proprie azioni senza più il potere di migliorare la sua situazione.