Liceo Parini - Seregno
Ci presentiamo!
Magari sei appena entrato\a in classe questa mattina, l’occhio ti sarà caduto su questo foglio bianco sulla cattedra, e adesso che stai leggendo vorresti proprio sapere di cosa trattano queste pagine che ieri non c’erano ed oggi, senza preavviso, sono comparse a scuola. Ebbene, caro Lettore, questo piccolo fascicolo non è qui per chiederti qualcosa, ma soprattutto per dare. E’ qui per interessarti, parlarti, e non ti obbliga a rispondere. Il giornalino scolastico da oggi è al tuo servizio. Le redattrici sono alcune studentesse del Liceo Parini della sede di Lissone, determinate dalla prima all’ultima a mostrare quanto possono affascinare il sapere e la cultura, ma anche il viaggio e le piccole grandi scoperte. E’ un’iniziativa dedicata a tutti noi studenti, e non sarà il solito calderone di nozioni, ma saranno notizie scelte e ragionate da noi dalle quali emergeranno il nostro entusiasmo e impegno. Noi del giornalino impareremo molto da questa esperienza: lavorare in gruppo, ricercare, correggerci e fare delle scelte selezionando ciò che importa di più; tu potrai leggere tutto questo, trarne beneficio e non solo, portai scrivere anche tu un articolo che desideri vedere tra queste pagine, se vorrai. Il giornalino scolastico sarà uno sguardo sulla realtà con occhi uguali ai tuoi, ma con menti di diversi colori, sarà curiosità fra i banchi di scuola. Scaveremo fra la montagna dei nostri interessi per interessare voi, e speriamo sia tutto di tuo gradimento; perché in fondo il giornalino è per tutti noi studenti. Potrai leggere notizie di Scienza, d’Arte e Letteratura, Musica e altro: interviste, recensioni, commenti, fumetti… Ce n’è per tutti i gusti! Lavoreremo per stampare il giornalino scolastico ogni due mesi, e durerà fino a quando sarete curiosi.
Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell'esperienza speciale che è la cultura. (Cit)
Ora non ci resta che augurarvi una buona lettura.
Le redattrici
Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell'esperienza speciale che è la cultura. (Cit)
Ora non ci resta che augurarvi una buona lettura.
Le redattrici
La Redazione
Introduzione:
Non puoi non…:
La redazione ringrazia caldamente:
- Ginevra Miranda IV AL Sezione
- Valentina Palermo IV AL Sezione
- per “Frida Kahlo a Roma” Francesca Brugola IV BL
- per “a teatro con la III e IV AL” Federica Cipolletta IV AL
- per “La ragazza con l’orecchino di perla – Il mondo attraverso gli occhi dell’artista” Benedetta Corio IV BL
- per “La ragazza con l’orecchino di perla – Dall’opera al libro” Eleonora Murero III AL
- per “Il Maggio dei libri” Ginevra Miranda IV AL
- per “Ricerca dell’ascolto” Clara Lambrughi III BL
Non puoi non…:
- Collaborazione Grafica: Federica Cipolletta IV AL
- Editing: Ginevra Miranda, Federica Cipolletta, Valentina Palermo IV AL
La redazione ringrazia caldamente:
- Il Preside Gianni Trezzi per la disponibilità e l’approvazione del progetto
- Il Professor Ruggero Cesana per la supervisione
- Il Professor Alessandro Bordin per la disponibilità
- Il rappresentante d’Istituto Davide Bono per l’incoraggiamento alla realizzazione
- Tutti coloro che hanno collaborato al progetto
Franco Cordiale :
Gent Redazione. Quella che vi vorrei proporre e' la presentazione di un romanzo un po' speciale, sia come tematica affrontata, sia come tipo di analisi svolta, all'interno di una costruzione narrativa sicuramente originale e non priva di interesse. Il mestiere di scrivere lo conosco e lo pratico da sempre, ma al di la' di questo condivido a fondo un motto che gia' fu di Italo Svevo, autore che studiate a scuola: FUORI DELLA PENNA NON C' E' SALVEZZA! Significa che lo scrivere-narrare non dovrebbe essere una forma RUFFIANESCA di compiacimento verso un pubblico che si vuole ammaliare, sedurre, spesso purtroppo ingannare per fini commerciali od ideologici, bensi' una occasione per coinvolgerlo in una RICERCA verso cio' che e' vero ed e' giusto, immerso nella materia ma insieme proiettato nelle ragioni superiori dello SPIRITO. Con i miei pregi e limiti inevitabili, i miei tre romanzi finora pubblicati si indirizzano appunto verso il termine scritto a stampatello. Ma e' solo dell'ultimo che vorrei accennarvi. Appunto quello che propongo alla vostra cortese attenzione. "LE CONFESSIONI DI VITTORIO", scritto e recentemente pubblicato, indirizzato ad un pubblico "ADULTO" ma non necessariamente di anagrafe, tratta un tema difficile, spinoso, di quelli che si tacciono per imbarazzo ad ogni eta'... quale puo' essere quello della SESSUALITA' DISFUNZIONALE, specie dal punto di vista maschile. La voce narrante e quelle dei suoi personaggi rifiutano sia la "pruderie" moralistica tipo "di queste SCONCEZZE non si parla", sia il compiacimento pornografico che I social riversano (pensate al "vostro" gettonatissimo TIK TOK) su tutto cio' che ha sapore di morbosita' e di (finta) trasgressione. Sebbene siate molto giovani (e quanto piu' del sottoscritto!) vorrei mettervi a libero confronto con tale romanzo ESTREMO, e non per dire... Una vera "discesa all'inferno" alla maniera zoliana, ma con speranza di RESURREZIONE. Una parola assolutamente bandita da tutta la pubblicistica' MAENSTREAM, quella che il potere dei "padroni del discorso" vi fa credere che sia l'unica esistente... Tanto a oscurare le voci libere... CI PENSANO LORO.! Se qualcuno di voi sela sente liberamente di accettare la mia sfida, vi domando un FAVORE: vorrei un indirizzo di posta elettronica sicuro ed affidabile cui inviare la scheda di presentazione de "Le confessioni di Vittorio" autore Franco Cordiale, Kimerik editore. Tale scheda, visibile comunque anche su vari siti librari in internet, e' accompagnata da una breve intervista all'aurore. Basta cliccare "intervista a Franco Cordiale... " Mi piacerebbe ricevere risposta, vuoi per il si', vuoi il suo contrario. Potrebbe essere un'occasione diversa dalle solite. Perche' no ? Un saluto. Franco Cordiale. | domenica 19 ottobre 2025 02:00 Rispondi